Il Referendum Costituzionale indetto per il 29 marzo è stato rinviato causa emergenza coronavirus

Iscritti AIRE e opzione di voto in Italia: voto per corrispondenza dei cittadini italiani residenti all’estero

Referendum 2020: Iscritti AIRE e opzione di voto in Italia

Il prossimo 29 marzo saremo chiamati a pronunciarci con un referendum approvato dall’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione. Dovremmo infatti votare sul testo di legge costituzionale recante: “Modifica degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

In questo appuntamento politico saranno coinvolti anche i cittadini italiani residenti all’estero. E in questa prospettiva la macchina dei Consolati si è già messa in moto per poter permettere a tutti i concittadini italiani residenti fuori Italia di poter dare il loro parere sullo spinoso argomento.

Si ricorda che il VOTO è un DIRITTO tutelato dalla Costituzione Italiana e che, in base alla Legge 27 dicembre 2001, n.459, i cittadini italiani residenti all’estero, iscritti nelle liste elettorali, possono VOTARE PER POSTA.

Per questo motivo la raccomandazione che giunge dal Ministero degli Esteri italiano è quella di  controllare e regolarizzare la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato.

È POSSIBILE IN ALTERNATIVA, PER GLI ELETTORI RESIDENTI ALL’ESTERO ED ISCRITTI ALL’AIRE, SCEGLIERE DI VOTARE IN ITALIA PRESSO IL PROPRIO COMUNE DI ISCRIZIONE ELETTORALE, comunicando per iscritto la propria scelta (OPZIONE) al Consolato entro il 10° giorno successivo all’ indizione delle votazioni. In questo modo gli elettori che scelgono di votare in Italia in occasione della prossima consultazione referendaria, riceveranno dai rispettivi Comuni italiani la cartolina-avviso per votare presso i rispettivi seggi elettorali in Italia.

La scelta (opzione) di votare in Italia vale solo per una consultazione referendaria.

Si ribadisce che in ogni caso l’opzione DEVE PERVENIRE all’Ufficio consolare NON OLTRE I DIECI GIORNI SUCCESSIVI A QUELLO DELL’INDIZIONE DELLE VOTAZIONI, OVVERO ENTRO IL GIORNO 8 FEBBRAIO 2020.

La comunicazione può essere scritta su carta semplice e per considerarsi valida deve contenere nome, cognome, data, luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore, accompagnata da copia di un documento di identità del dichiarante.

Per tale comunicazione si può anche utilizzare l’apposito modulo scaricabile dal sito web del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it).

Come prescritto dalla normativa vigente, sarà compito degli elettori verificare che la comunicazione di opzione spedita per posta sia stata ricevuta in tempo utile dal proprio Ufficio consolare.

La scelta di votare in Italia può essere successivamente REVOCATA con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.

Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la Legge NON prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggiosostenute, ma solo agevolazioni tariffarie all’interno del territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza (Legge 459/2001, art. 20, comma 1-bis) hanno diritto al rimborso del 75 per cento del costo del biglietto di viaggio, in classe economica.

Para nuestros amigos de idioma español:

El próximo 29 de marzo seremos llamados a votar en un referéndum aprobado por la Oficina Central para el referéndum del Tribunal de Casación. De hecho, deberíamos votar sobre el texto de la ley constitucional que contiene: «Enmienda de los artículos 56, 57 y 59 de la Constitución sobre la reducción del número de parlamentarios«.

Los ciudadanos italianos que residen en el extranjero también participarán en este nombramiento político. Y en esta perspectiva, la máquina de los Consulados ya ha comenzado a permitir que todos los ciudadanos italianos que residen fuera de Italia puedan dar su opinión sobre el tema.

Tenga en cuenta que VOTAR es un DERECHO protegido por la Constitución italiana y que, de acuerdo con la Ley N ° 459 del 27 de diciembre de 2001, los ciudadanos italianos que residen en el extranjero, inscritos en las listas electorales, pueden hacerlo.

Por esta razón, la recomendación que proviene del Ministerio de Asuntos Exteriores de Italia es verificar y regularizar su situación personal y dirección en su consulado.

La opción (opción) de votar en Italia solo se aplica a una consulta de referéndum.

Se reitera que, en cualquier caso, la opción DEBE SER RECIBIDA por la oficina consular NO MÁS DE DIEZ DÍAS DESPUÉS DE LA NOTIFICACIÓN DE VOTOS, HACIA EL día 8 DE FEBRERO DE 2020 y no después.


La comunicación puede estar escrita en papel normal y para considerarse válida debe contener nombre, apellido, fecha, lugar de nacimiento, lugar de residencia y firma del votante, acompañada de una copia del documento de identidad del declarante.

Para esta comunicación también pueden usar el formulario apropiado que se puede descargar del sitio web del Ministerio de Asuntos Exteriores y Cooperación Internacional ( www.esteri.it ). Según lo exige la legislación vigente, dependerá de los votantes verificar que la oficina consular haya recibido a tiempo la comunicación de la opción enviada por correo.

La opción de votar en Italia puede ser REVOCADA posteriormente con una comunicación escrita que se enviará o entregará a la oficina consular de la misma manera y en los mismos términos que los previstos para ejercer la opción.

Si elige regresar a Italia para votar, la Ley NO proporciona ningún tipo de reembolso por los gastos de viaje incurridos, sino solo concesiones arancelarias dentro del territorio italiano.

Solo los votantes que residen en países donde no hay condiciones para votar por correspondencia (Ley 459/2001, art. 20, párrafo 1-bis) tienen derecho a un reembolso del 75 por ciento del costo del boleto de viaje, en clase económica.