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(ANSA) – NEW DELHI, 15 SET – Nel 2020 in India ci sono stati
77 stupri al giorno, per un totale di 28.046, meno di quelli
registrati nel 2019. Questo conteggio comunque sconfortante è
stato reso noto oggi dal NCRB, National Crime Record Bureau,
l’istituto del ministero gli Interni che raccoglie i dati sui
crimini in tutto il paese.
   
Oltre ai casi di violenza sulle donne, il NCRB ha registrato
29.139 omicidi, 80 al giorno, con l’Uttar Pradesh che sale in
vetta alla classifica degli stati più violenti, con 3.779
assassinii, seguito da Bihar, Maharashtra, Madhya Pradesh e
Bengala occidentale. Delhi si rivela relativamente tranquilla
con «appena» 472 omicidi in tutto il 2020.
   
Lo stato più pericoloso per le donne è il Rajasthan, il
territorio semideserto del nord, dove, nel 2020, sono stati
denunciati 5.310 stupri; seguono l’Uttar Pradesh con 2.769
denunce e il Madhya Pradesh con 2.339.
   
Alto anche il numero totale dei rapimenti: nel 2020 sono
state rapite 84.805 persone, contro le 105.036 del 2019. Il
totale mostra un calo rispetto all’anno precedente, ma il dato
preoccupante è che più della metà dei rapiti, oltre 56mila,
erano bambini.
   
Le organizzazioni per la difesa delle donne e la protezione
dei bambini sottolineano che i casi di violenza denunciati
raffigurano una minima parte di ciò che avviene davvero,
soprattutto in tema di stupri, per le difficoltà persistenti, le
intimidazioni, e la ritrosia delle vittime a denunciare gli
aguzzini. (ANSA).
   

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