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Convocati per oggi e domani a Bruxelles, i leader dei 27 discutono di «possibili sanzioni» dell’Ue contro la Bielorussia che ieri ha costretto un aereo di linea della Ryanair ad un atterraggio di emergenza  a Minsk, per un falso allarme bomba, per poter arrestare un passeggero, il giornalista oppositore in esilio Raman Protasevich e la sua compagna.

Chiediamo l’immediata liberazione» del giornalista e attivista Raman «Protasevich. Nell’attuare questo atto coercitivo, le autorità bielorusse hanno messo a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio». Lo afferma l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell. «È necessario condurre un’indagine internazionale su questo incidente per accertare qualsiasi violazione delle regole dell’aviazione internazionale – aggiunge Borrell -. Questa situazione verrà sollevata nella prossima riunione del Consiglio europeo. L’Ue valuterà le conseguenze di questa azione, compresa l’adozione di misure contro i responsabili». 
Su richiesta dell’Alto Rappresentante Josep Borrell, il segretario generale del Servizio Europeo per l’Azione Esterna, Stefano Sannino, ha convocato l’Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia presso l’Unione Europea, Aleksandr Mikhnevich. Così in una nota il servizio di azione esterna della Ue. La decisione presa «per condannare il passo inammissibile delle autorità bielorusse, che hanno costretto un aereo civile ad effettuare un atterraggio di emergenza a Minsk con l’arresto di un suo passeggero Raman Pratasevich, giornalista e attivista bielorusso indipendente».

«Il 23 maggio le autorità bielorusse, in una mossa inammissibile, hanno costretto un aereo civile a effettuare un atterraggio di emergenza a Minsk. L’aereo, di proprietà di una compagnia dell’Ue, che volava tra due capitali dell’Unione europea e trasportava oltre 100 passeggeri, è stato costretto ad atterrare da un aereo militare bielorusso – ha ricordato l’Alto rappresentante Ue nella nota a nome dell’Unione europea. «Uno dei passeggeri del volo, Raman Protasevich, giornalista indipendente bielorusso, è stato trattenuto dalle autorità bielorusse e gli è stato impedito di salire sull’aereo all’aeroporto di Minsk per la sua destinazione originale – aggiunge il politico spagnolo -. Questo è l’ennesimo tentativo palese delle autorità bielorusse di mettere a tacere tutte le voci dell’opposizione».

Convocato per domani un incontro a livello degli ambasciatori della Nato per fare il punto sul caso dell’aereo Ryanair ‘dirottato’ in Bielorussia. «Gli alleati si stanno consultando sull’atterraggio forzato dell’aereo Ryanair da parte della Bielorussia e gli ambasciatori ne discuteranno domani», precisa una fonte Nato.

Per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio «quello che è avvenuto ieri è inaccettabile. Siamo al dirottamento di Stato. L’Unione europea deve essere unita, non facciamoci dividere da attori terzi perche’ è su questa arroganza che si compiono azioni del genere».

Il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, ha denunciato come atto di «pirateria» di Stato il dirottamento da parte delle autorità bielorusse di un aereo della compagnia irlandese Ryanair. «Si è trattato effettivamente di un atto di pirateria sponsorizzato dallo Stato», ha detto Coveney alla radio pubblica irlandese, RTE. «Non possiamo permettere che questo incidente passi sulla base di avvertimenti o forti comunicati stampa», ha aggiunto, chiedendo «sanzioni».

Si sospetta che agenti del servizio di sicurezza bielorusso (KGB) fossero sull’aereo Ryanair dirottato dalle autorità della Bielorussia per arrestare un oppositore a bordo. Lo ha detto alla radio irlandese Newstalk il ceo della compagnia Michael O’Leary che ha denunciato un «sequestro di Stato» da parte di Minsk. «Sembra che l’intenzione delle autorità fosse quella di far uscire un giornalista e la persona che viaggiava con lui», ha spiegato. «Crediamo anche che all’aeroporto siano sbarcati agenti del Kgb».

E’ stato il capitano a decidere di fare atterrare il volo di linea Ryanair a Minsk senza pressioni esterne dopo essere stato avvertito di un allarme bomba. Lo sostiene il capo dell’Aeronautica bielorussa. «La decisione è stata presa dal comandante dell’equipaggio senza interferenze esterne», ha detto Igor Goloub, comandante dell’aeronautica.
La decisione di far atterrare a Minsk il volo Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius è stata presa dopo che all’aeroporto nazionale di Minsk sarebbe arrivata una mail di minaccia di Hamas. Lo ha detto il direttore del dipartimento dell’aviazione del ministero dei Trasporti, Artem Sikorsky a Minsk. «Noi, i soldati di Hamas, chiediamo che Israele cessi il fuoco a Gaza e chiediamo che l’UE rinunci al suo sostegno a Israele. I partecipanti al forum economico di Delfi tornano a casa con il volo 4978. Una bomba è stata messa in questo aereo. Se non soddisfate le nostre richieste, esploderà sopra Vilnius», recitava la mail.

Gli Stati Uniti «condannano duramente» il comportamento della Bielorussia e chiedono l’immediato rilascio di Protasevich.

Il caso del volo Ryanair in viaggio da Atene e Vilnius dovrebbe essere visto dal punto di vista della sicurezza che è stata fornita. Lo ha detto il ministero degli Esteri bielorusso all’agenzia russa RIA Novosti. «Le azioni di Minsk hanno rispettato pienamente le regole internazionali stabilite», ha aggiunto il ministero. In Occidente politicizzano la situazione e fanno conclusioni affrettate, hanno notato gli interlocutori dell’agenzia.

La Bielorussia è pronta a ricevere esperti e a dimostrare tutti i materiali relativi all’atterraggio del volo, ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri bielorusso Anatoly Glaz in una dichiarazione pubblicata sul sito del ministero. «Non ho dubbi che possiamo garantire la piena trasparenza in questa questione, gli esperti saranno ricevuti e tutti i materiali saranno dimostrati, se necessario, al fine di escludere le insinuazioni», ha detto Glaz.

Mosca ha definito «scioccanti» le accuse occidentali contro la Bielorussia, sospettata di aver dirottato un volo commerciale Ryanair sulla base di una minaccia di bomba per arrestare un oppositore a bordo. «È scioccante che l’Occidente consideri l’incidente nello spazio aereo bielorusso ‘scioccante'», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sulla sua pagina Facebook, notando che i Paesi occidentali sono stati in passato colpevoli di «rapimenti, atterraggi forzati e arresti illegali».

Intanto, secondo quanto riferisce il servizio russo della Bbc, le autorità bielorusse hanno arrestato almeno un altro passeggero del volo Ryanair atterrato ieri d’urgenza a Minsk. Insieme all’ex direttore del canale Telegram Nexta Roman Protasevich, è stata fermata la sua ragazza, una cittadina russa di 23 anni, Sophia Sapega, che sta frequentando un master all’Università Europea di Scienze Umanistiche di Vilnius nell’ambito del programma di Diritto Internazionale e dell’Ue. «L’Università sta facendo ogni sforzo perché Sofia Sapega venga rilasciata il più presto possibile», ha detto il portavoce dell’ateneo Maxim Milta. Lo riporta la testata Meduza.

   



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