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(ANSA) – MADRID, 25 AGO – Un’attesa durata 11 anni: l’hanno
dovuta sopportare prima di potersi riabbracciare Sharifa,
interprete del Ministero dell’Inclusione spagnolo, e i suoi
familiari rimasti in Afghanistan. La lontananza forzata è finita
oggi: parte della famiglia di Sharifa è infatti sbarcata sulla
pista della base militare di Torrejón de Ardoz, vicino a Madrid,
dopo esser stata evacuata da Kabul sotto la responsabilità delle
autorità iberiche. E così, il tanto atteso abbraccio è arrivato,
immortalato in un’immagine diffusa dallo stesso ministero su
Twitter.
   
«È un incontro commovente», ha commentato il titolare di
questo dicastero, José Luis Escrivá. «Casi come questo ci
incoraggiano a continuare a lavorare per accogliere il maggior
numero possibile di sfollati dall’Afghanistan», ha aggiunto.
   
I familiari dell’interprete sono arrivati su un volo che ha
trasportato in totale 292 persone. (ANSA).
   

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