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    Almeno quindici persone sono morte a causa di piogge torrenziali che hanno colpito il Venezuela occidentale: lo hanno reso noto ieri le autorità locali.
    Più di 35.000 persone «sono state direttamente colpite dalle piogge» cadute in 11 Stati del Paese e più di 8.000 case sono state «distrutte», ha detto il presidente Nicolas Maduro in un discorso trasmesso sul canale televisivo pubblico.
    Il fiume «Mocoties ha rotto gli argini ed è entrato nelle strade principali della città di Tovar», ha detto Ramon Guevara, governatore dello Stato di Merida (ovest), precisando che l’intera area colpita è rimasta senza elettricità e collegamenti telefonici mentre le strade di accesso sono state bloccate dall’acqua.
    «La situazione è drammatica, triste, senza speranza. Perdere tutto non è facile, ma è peggio perdere i propri cari. È la tragedia del 2005 che si ripete», ha commentato Jesus Quintero, un giornalista di Merida. Nel 2005 a Merida morirono 41 persone e altre 52 risultarono disperse a causa delle alluvioni provocate dalle forti piogge. (ANSA).
   

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