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(ANSA) – MADRID, 26 MAG – La Corte Suprema spagnola ha
espresso parere contrario alla concessione dell’indulto per i 12
leader politici indipendentisti della Catalogna condannati in
seguito al tentativo di secessione della regione nel 2017,
attualmente una delle questioni più spinose sul tavolo del
governo di Pedro Sánchez. Lo riportano i media iberici.
   
Si tratta però di un parere non vincolante; la decisione
sull’eventuale concessione del perdono rimane nelle mani
dell’esecutivo. Tuttavia, secondo quanto spiega El País,
l’opposizione dell’alta corte consentirà che sia possibile
concedere solo un indulto parziale. La Corte Suprema sostiene
che non riscontra argomenti sufficienti per giustificare
l’indulto. Anche il pubblico ministero si è espresso contro la
concessione di questa misura.
   
I 12 leader condannati — tra cui c’è l’ex vicepresidente
della Catalogna Oriol Junqueras — sono stati dichiarati
colpevoli di reati di sedizione, malversazione e disubbidienza.
   
Sánchez ha di fatto aperto a questa possibilità spiegando che
la decisione del suo governo si baserà sul «valore
costituzionale» della «concordia» e non su un desiderio di
«vendetta». Le parole del premier socialista hanno provocato
durissime reazioni dell’opposizione. «Questa decisione
rappresenterà la fine del Partito Socialista nella Spagna
costituzionalista», gli ha detto in Parlamento Pablo Casado,
leader del Partito Popolare. (ANSA).
   

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