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A pochi giorni dalle devastanti alluvioni che hanno ucciso quasi 200 persone in Germania, la cancelliera Angela Merkel sottolinea la necessità di «accelerare» la lotto contro il cambiamento climatico ammettendo, per la prima volta, che il suo e tanti altri Paesi nel mondo non hanno fatto abbastanza.
«Non si può dire che non abbiamo fatto nulla ma è un fatto che non è stato fatto abbastanza per raggiungere» gli obiettivi di Parigi, ha detto Merkel incontrando i giornalisti a poco più di un mese dal suo addio alla politica, dopo le elezioni di settembre.
«Questo non vale solo per la Germania, ma per molti paesi in tutto il mondo, motivo per cui dobbiamo accelerare», ha sottolineato la cancelliera tedesca che già domenica scorsa, visitando le vittime delle inondazioni nella Renania-Palatinato, aveva chiesto un’azione più rapida per il clima. Ieri il governo di Berlino ha approvato un enorme pacchetto di aiuti alle regioni colpite dalle inondazioni, sbloccando circa 400 milioni di euro. «Abbiamo anche assicurato che questa somma sarà aumentata se non sarà sufficiente», ha detto Merkel.
La cancelliera ha comunque rivendicato l’attenzione che il suo governo ha dato alle politiche ambientali ricordando di aver fissato nuovi obiettivi per la riduzione delle emissioni. La Germania ora punta a raggiungere zero emissioni nette entro il 2045, cinque anni prima di quanto era stato stabilito in precedenza. (ANSA).
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