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Scontri tra manifestanti palestinesi e polizia sono nuovamente in corso a Gerusalemme est. Lo riferiscono i media secondo cui gli incidenti sono soprattutto alla Porta di Damasco dove circa 200 dimostranti hanno lanciato sassi contro gli agenti che hanno risposto con lancio di granate stordenti e cariche per disperdere le persone. Incidenti sono segnalati anche nel quartiere di Sheikh Jarrah dove la polizia è intervenuta contro i manifestanti palestinesi dopo che «fuochi d’artificio» sono stati lanciati contro le case. Tafferugli anche a Haifa nel nord di Israele dove, sempre secondo i media, 10 manifestanti sono stati arrestati.

Esercito: ‘Lanciati due razzi da Gaza’ – Due razzi sono stati lanciati stasera da Gaza verso il territorio israeliano. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui uno di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome. A quanto pare il secondo è caduto in una zona aperta. In precedenza sirene di allarme erano risuonate nella città di Ashkelon. Non si ha notizia di vittime. Inoltre decine di incendi sono stati segnalati oggi nei campi agricoli israeliani per continui lanci di palloni incendiari da Gaza. Israele ha avvertito Hamas che potrebbe regire «con potenza» al ripetersi di attacchi.

Re Abdallah, basta violazioni Israele, convocato diplomatico – Re Abdallah di Giordania in una telefonata con il presidente Abu Mazen ha condannato «le violazioni e le misure israeliane» sulla Spianata delle Moschee. Il monarca ha sottolineato che «devono cessare immediatamente le pericolose provocazioni contro gli abitanti di Gerusalemme». Poco dopo il ministero degli Esteri giordano – ha riferito la Petra – ha convocato l’incaricato di affari israeliano ad Amman al quale è stata espressa «la condanna del governo giordano delle continue violazioni a danno della santa Moschea di Al-Aqsa, gli attacchi sulla Spianata ai fedeli e agli abitanti di Gerusalemme, specialmente a Sheikh Jarrah».

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