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(ANSA) – ROMA, 14 LUG – Donald Trump voleva far «giustiziare»
la talpa che nel giugno dell’anno scorso rivelò ai media che
l’allora presidente degli Stati Uniti venne portato nel bunker
della Casa Bianca durante le proteste a Washington per la morte
di George Floyd. Lo scrive il giornalista del Wall Street
Journal, Michael Bender, in un nuovo libro di cui la Cnn ha
ottenuto alcune anticipazioni.
   
Nel libro, dal titolo ‘Frankly, We Did Win This Election: The
Inside Story of How Trump Lost’ (Francamente, abbiamo vinto
queste elezioni: la storia segreta di come Trump ha perso),
Bender racconta che Trump, l’allora first lady Melania Trump e
il loro figlio Barron vennero portati dai servizi segreti nel
bunker sotterranero – dove rimasero per quasi un’ora – mentre la
folla sempre più numerosa protestava davanti ai cancelli della
Casa Bianca.
   
Nei giorni successivi Trump tenne una riunione con i vertici
militari, della polizia ed i suoi consiglieri, durante il quale
si lamentò apertamente della soffiata. «Trump andò in
ebollizione per la storia del bunker non appena arrivarono ;;e
urlò loro di stanare chiunque l’avesse fatta trapelare. Alcuni
dei suoi assistenti non avevano mai visto il presidente così
irritato», scrive Bender. «‘Chiunque l’abbia fatto, dovrebbe
essere accusato di tradimento!’ – urlò Trump, secondo quanto si
legge nel libro -. ‘Dovrebbero essere giustiziati!'». (ANSA).
   

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