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(ANSA) – SYDNEY, 25 MAG – L’Australia chiuderà venerdì la sua
ambasciata in Afghanistan. Lo ha annunciato oggi il primo
ministro Scott Morrison, tra i crescenti timori per la sicurezza
nella capitale Kabul per il ritiro delle truppe statunitensi dal
Paese asiatico.
   
Morrison ha detto che il 28 maggio la sede diplomatica
chiuderà «alla luce dell’imminente ritiro militare
internazionale dall’Afghanistan» e che riaprirà «quando le
circostanze lo permetteranno». «L’Australia si aspetta che
questa misura sia temporanea e riprenderemo una presenza
permanente a Kabul quando le circostanze lo permetteranno», ha
detto Morrison. Anche i soldati australiani lasceranno
l’Afghanistan. Negli ultimi anni ne sono stati impiegati a
decine di migliaia, per un costo di diversi miliardi di dollari.
   
Una volta che questo piccolo contingente sarà richiamato e le
forze americane se ne saranno andate, «il clima di sicurezza
sarà sempre più incerto», ha osservato il premier australiano.
   
«Il governo è stato informato che le disposizioni di sicurezza
necessarie per una presenza diplomatica continua non potevano
essere fornite», ha spiegato.
   
Gli americani e tutta la Nato hanno iniziato il 1 maggio un
ritiro definitivo dall’Afghanistan, che dovrà essere completato
per il 20mo anniversario degli attacchi dell’11 settembre. Ma
tale processo è stato segnato da una rinnovata violenza tra i
talebani e le autorità afghane. I negoziati di pace tra il
governo afghano, che resta debole nonostante gli sforzi dei suoi
alleati occidentali, e gli insorti talebani sono ancora a un
punto morto. (ANSA).
   

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