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La posta in palio è alta, in gioco c’è il futuro dell’America. Joe Biden, nella prima apparizione davanti al Congresso 100 giorni dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, chiama alla massima responsabilità repubblicani e democratici, convinto che la pandemia possa diventare un’opportunità per costruire un Paese non solo più moderno e sostenibile, ma anche più giusto dal punto di vista economico e sociale. Così, snocciolando punto per punto le priorità della sua agenda, presenta il piano da 1.800 miliardi di dollari messi sul piatto per le famiglie americane.

E a pagare saranno in parte i più ricchi, con il presidente americano che pone una pietra tombale sul taglio delle tasse voluto da Donald Trump nel 2017. Una ricetta tutt’altro che facile da realizzare, con gli avversari politici già sul piede di guerra contro un presidente «versione Robin Hood», e tanti malumori anche tra i democratici più moderati spiazzati dal «quieto radicalismo» di Biden che sempre più piace alla sinistra dem. La strada si preannuncia dunque tutta in salita. L’ex braccio destro di Barack Obama lo sa e per questo fa appello al senso di responsabilità, perché dopo la crisi pandemica non ci si limiti a tornare al ‘business as usual’ ma si imprima una vera e propria svolta che trasformi il Paese da lasciare alle prossime generazioni.

Ad ascoltare l’intervento non la solita folla di politici e ospiti, ma solo pochi deputati e senatori per rispettare le severe norme anti-Covid. Attorno a Capitol Hill, invece, un dispiegamento di uomini con pochi precedenti, compresi oltre duemila soldati della Guardia Nazionale: massima allerta dunque, anche in assenza di minacce concrete, perché ancora aperta è la ferita del tragico assalto del 6 gennaio scorso da parte dei sostenitori di Trump. Assalto in cui morirono cinque persone.

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